Azioni climatiche
Alcune delle strategie di selvicoltura alternative per la rigenerazione e la gestione degli habitat sono: pulizia del terreno dopo il raccolto o sovescio, rotazione delle colture, dimensionamento delle unità di raccolto, piantumazione di specie pure o miste, disposizione delle popolazioni forestali a seconda degli obiettivi dell’habitat. Il monitoraggio della rigenerazione e la tempistica dei raccolti successivi sono fondamentali. Le operazioni di selvicoltura vengono solitamente programmate a lungo termine (da 5 a 20 anni), il che richiede una buona pianificazione per gli interventi successivi. Per proteggere la rigenerazione di determinate specie, le attività di taglio devono essere selettive e quindi limitate al periodo autunnale e invernale. Il costo della selvicoltura è elevato.
Gestione degli habitat
Obiettivo
Diffondere i tipi di habitat forestali in una gamma di siti e condizioni, sia esistenti che nuovi, in modo da aumentare le combinazioni di siti, condizioni topografiche e aggregazioni di specie.
Descrizione
Devono essere considerati i valori o gli usi biologici, economici e sociali. Questi valori includono la produzione di legname, l’habitat della fauna selvatica, estetica, servizi ricreativi, la protezione dei bacini idrografici, la conservazione della biodiversità.Risultati attesi
Incrementare le opportunità per una rigenerazione riuscita aumentando quindi la probabilità di persistenza di una specie o di una comunità.
Indicatori dei risultati
Numero di specie preservate.
Attori coinvolti
Pubblica amministrazione, gestori forestali, scienziati, popolazione.
Durata prevista dei lavori
Buone pratiche
Criticità
Scopo dell'azione
Tipo di azione proposta
Settori d’azione
Impatti climatici
Scala di implementazione