Azioni climatiche
La Direttiva europea Alluvioni richiede agli Stati membri di sviluppare piani di gestione del rischio di alluvione in modo coerente con i piani di gestione dei bacini idrografici della Direttiva Quadro sulle Acque. In questo processo, i Paesi sono chiamati a valutare il rischio di inondazione sulla scala di bacino fluviale, elaborare mappe di rischio alluvione e informare le comunità locali di questo rischio. Tali mappe devono coprire le aree geografiche che potrebbero essere inondate in caso di eventi con bassa (scenario di eventi estremi), media (per esempio quelli con un periodo di ritorno ≥ 100 anni) e alta probabilità. Per ognuno di questi eventi la valutazione dovrebbe fornire informazioni sull’estensione spaziale dell’inondazione, il livello dell’acqua e la velocità del flusso d’acqua. Le mappe sono inoltre molto utili per comunicare ai soggetti interessati l’esposizione e la vulnerabilità delle aree soggette a inondazione. Alcune delle principali limitazioni sono: la mancanza di coordinamento tra i vari soggetti coinvolti; la disponibilità dei dati e delle risorse umane e finanziarie necessarie per l’implementazione della mappatura delle alluvioni e del processo di valutazione considerando anche le proiezioni dei cambiamenti climatici. La mancanza di strumenti adeguati, formalmente incorporati nel sistema giuridico che supportino i meccanismi di cooperazione, potrebbe limitare la collaborazione transfrontaliera. Le differenze nei quadri giuridici, nelle strategie politiche relative alla gestione del rischio di alluvione e nei contesti economici, sociali e fisici, possono ostacolare un coordinamento adeguato, la cooperazione tra i diversi livelli di governance e tra le parti interessate.
Adattamento dei piani di gestione del rischio di alluvioni
Obiettivo
Gestire il rischio alluvioni.
Descrizione
Risultati attesi
Vengono affrontati tutti gli aspetti importanti della gestione del rischio, con particolare attenzione alla prevenzione, protezione, preparazione e pianificazione a medio e lungo termine, prendendo in considerazione le caratteristiche di ogni bacino o sottobacino idrico.
Indicatori dei risultati
Periodo di ritorno dell'alluvione [T=1/p; anni]
Attori coinvolti
Enti nazionali e regionali, soggetti privati, cittadini.
Durata prevista dei lavori
Buone pratiche
Criticità
Scopo dell'azione
Tipo di azione proposta
Settori d’azione
Impatti climatici
Scala di implementazione